Nell’ambito dell’energia oltre alla implementazione del sistema di gestione ambientale lo studio è in grado di effettuare le attività di seguito descritte.
1. analisi energetica iniziale
2. organizzazione della analisi energetica iniziale per la successiva gestione nel tempo
3. attivazione delle registrazioni di successiva gestione per quanto riguarda:
• dati energetici
• attività di sistema
• attività direzionali decisionali
1. analisi energetica iniziale
L’analisi energetica iniziale ha lo scopo di schematizzare / mappare la situazione, di raccogliere i dati in modo organico, di stabilire lo stato rispetto a degli standard ottimali e di strutturare la stessa per la successiva gestione nel tempo.
Lo schema prevede di massima il seguente schema
1. inquadramento dell’intervento
1.1 suddivisione in aree ed attività omogenee dal punto di vista energetico
1.2 verifica della conformità legislativa delle situazioni energetiche
2. schematizzazione energetica e raccolta dati. Tramite:
1 definizione delle fonti di approvvigionamento
2 raccolta bollette (raccolta ed elaborazione dati dalle bollette per 2 anni a ritroso)
energia elettrica
combustibili solidi, liquidi e gassosi
autoproduzione (fotovoltaico, termico ecc.)
3 energia passiva: fabbricati e superfici (opache, trasparenti ecc.)
-3.1. fabbricati opaca e trasparente
-3.2. isolamenti collegamenti di trasmissione
4 energia attiva
-4.1.elettromeccanico
-4.1.0 schematizzazione utenze
-4.1.1 consegna e generale
-4.1.2 cavi quadro generale quadri locali
-4.1.3 quadri locali
-4.1.4 cavi da quadri elettrici ad utilizzatori
-4.1.5 utilizzatori energetici
-4.1.5.1 apparecchi utilizzatori operativi (macchine ed attrezzature)
-4.1.5.2 illuminazione
-4.1.5.3 servizi
-4.1.5.4 altro
4.2. termica (riscaldamento e climatizzazione)
-4.2.1 caldo
-4.2.1 freddo
-4.2.3 altro
5. misura, gestione, controllo ed algoritmi di gestione
-5.1 misura
-5.2 hardware e software
-5.3 attuatori
6 usi e consuetudini degli utilizzatori
-6.1. personale interno
-6.2. personale esterno
-6.3. personale di supporto
9. raccolta documentazione
-9.1 schemi
-9.2 fotografie standard
-9.3 camera termografica
-9.4 campagne di misura eventuali
3. confronto con standard ottimali e definizione delle possibilità di intervento
4. definizione dello schema di raccolta dati per la successiva gestione ordinaria
A titolo esemplificativo si da lo schema iniziale di riferimento per la parte di energia elettrica:
2. organizzazione della analisi energetica iniziale per la successiva gestione nel tempo
Sulla base dello schema di cui al punto relativo si strutturerà la raccolta dei dati in modo tale che a cadenza programmata si raccolgano i dati di controllo e gestione e si ricavino degli indicatori rispetto agli standard o rispetto allo storico.
La struttura sarà tale da individuare
• individuare le strutture, le attrezzature, i sistemi, i processi e il personale che lavorano per, o per conto di, l’ organizzazione che influenza in modo significativo l’uso e il consumo di energia;
• individuare le altre variabili rilevanti che influenzano significativamente gli usi energetici
• determinare la prestazione energetica attuale di strutture, attrezzature, sistemi e processi relativi all’utilizzo identificato di energia
• stimare l’uso e il consumo futuro di energia;
e consentirà di
• individuare, classificare e registrare le opportunità per migliorare il rendimento energetico
3. attivazione delle registrazioni di successiva gestione
Per ogni aspetto energetico significativo si andrà ad attivare un sistema di gestione e controllo in modo tale da mantenere il rischio energetico al livello della valutazione e rispettoso degli obiettivi stabiliti.
Il DVE può essere inserito nel sistema di valutazione energetica.
Oltre alla attivazione di un modello di valutazione e controllo della gestione energetica di un sito lo studio effettua valutazioni e certificazioni specifiche del tipo di seguito descritto:
1) certificazione energetica di fabbricati civili ed industriali secondo la normativa specifica regionale
2) valutazioni energetiche di attività industriali per la individuazione dei possibili miglioramenti o per le richieste di finanziamento. Gli ambiti abituali possono essere:
Gli interventi riguardano:
1) Installazione di sistemi elettronici di regolazione di frequenza (inverter) in motori elettrici operanti in sistemi di pompaggio;
2) Sostituzione di motori con altri a più alta efficienza;
3) Sistemi di illuminazione con lampade a led e miglioramento dell’efficienza degli impianti esistenti;
4) Miglioramento coibentazioni tecnologiche;
5) Combustione di oli o residui vegetali;
6) Sostituzione di generatori di calore;
7) Recupero di calore;
8) Cogenerazione con motori a combustione interna;
9) Generazione di energia elettrica e calore con celle a combustibile;
10) Trigenerazione con motori a combustione interna;
11) Collettori solari per fini diversi dal riscaldamento di ambienti residenziali;
12) Rifasamento di linee elettriche trifasi;
13) Aumento della sezione dei conduttori elettrici;
14) Pompa di calore elettrica ad alta efficienza adibita ad usi industriali;
15) Forni industriali;
16) Interventi non rientranti nei casi precedenti (interventi non codificati da ENEA).
3) valutazioni delle dispersioni termiche negli edifici con eventuale definizione della attività da porre in atto per i miglioramenti dello stesso
4) calcoli di risparmio energetico in fabbricati civili ed industriali.
5) Gestione certificati bianchi e verdi.